La perimetria o esame del campo visivo è l’esame più importante per il monitoraggio del glaucoma. Lo scopo della terapia infatti è quello di prevenire la disfunzione visiva. L’unico modo per capire se la terapia è efficace, è verificare che i danni del campo visivo non progrediscano. L’esame viene eseguito facendo poggiare il mento del paziente su una mentoniera davanti ad una cupola nella quale vengono proiettati dei puntini luminosi a intensità variabile. Tutte le volte che il paziente, mantenendo sempre lo sguardo fisso al centro della cupola, vede una lucina deve schiacciare un pulsante. Incrementando e diminuendo l’intensità luminosa dei puntini, la macchina crea una mappa della sensibilità dell’occhio nei vari punti dello spazio. In questo modo è possibile verificare se il campo visivo è normale o meno. Ripetendo l’esame nel tempo e confrontando i vari esami è possibile verificare se il danno del campo visivo è stabile o se peggiora. Dal momento che l’esame può variare di volta in volta a causa della diversa prestazione del paziente è necessario avere molti esami per interpretare la stabilità o la progressione. In generale è necessario avere un esame ogni 6 mesi circa.
Presso il Centro, gli esami del campo visivo vengono eseguiti con macchine Humphrey (Zeiss) dell’ultima generazione che sono particolarmente accurate e rapide. In base alle caratteristiche del danno glaucomatoso gli esami vengono quindi individualizzati utilizzando strategie diverse (esame dei 30°, dei 24°, dei 10° centrali, esami con stimolo III o V) cosa fondamentale per permettere all’oculista di capire al meglio la stabilità o l’evolutività del caso.
L’oculista, il più delle volte, valuta i campi visivi guardando le varie stampe. Questo metodo ha tuttavia molti limiti. Il primo è la soggettività dell’interpretazione. Il secondo è la difficoltà, soprattutto quando sono presenti molti esami, di capire i piccoli cambiamenti. Per ovviare a questi problemi oggi sono disponibili delle tecniche di analisi computerizzata dei campi visivi che valutando tutti i numeri acquisiti in tutti gli esami permettono di capire se il campo visivo è stabile o se sta avendo anche piccoli peggioramenti difficilmente evidenziabili con la semplice osservazione delle stampe. Questi sistemi forniscono inoltre, non solo delle informazioni relative alla progressione del danno, ma anche la velocità della progressione, cosa sostanzialmente impossibile con la semplice analisi delle stampe. La velocità di progressione è fondamentale nella gestione del glaucoma per capire se il paziente andrà incontro ad una disfunzione visiva e in quanto tempo.
Presso il Centro è possibile una sofisticata analisi dei campi visivi mediante il software Glaucoma Progression Analysis GPA2 (Zeiss), considerato ad oggi tra gli esami più sofisticati ed evoluti per seguire i pazienti con glaucoma. Per poter fare quest’analisi è fondamentale che tutti gli esami siano sempre eseguiti sulla stessa macchina e che i dati vengano tenuti sempre in memoria. Presso il Centro è presente un sistema centralizzato di memorizzazione e gestione di tutti i dati sia del campo visivo che delle visite con backup giornalieri.
L’analisi dei campi visivi prevede inoltre che gli esami siano di qualità elevata cosa che a volte, anche per semplice affaticamento del paziente, può non avvenire. Ben consci di questo problema, presso il Centro, gli esami che risultassero di qualità scarsa (e pertanto inutili) vengono ripetuti d’ufficio senza spesa, a distanza di qualche giorno.
 
perimetro Humphrey (Zeiss)
 
esame del campo visivo o perimetria
 
 
Analisi di progressione automatizzata Humphrey GPA2 (Zeiss)